Poco tempo fa, delle ragazze mi hanno chiesto dei consigli per viaggiare da sole perchè, secondo il loro punto di vista, il viaggio può essere molto pericoloso (soprattutto se sei donna!).
Ho realizzato che molte donne pensano che viaggiare da sole sia imprudente e che in giro per il mondo ci siano persone che potrebbero mettere a repentaglio la loro sicurezza.
Non è del tutto vero.
Il problema è che siamo talmente bombardate da tante notizie, a volte brutte, che sembra che il mondo esterno sia una giungla…e noi la prossima vittima.
Per questo motivo, ho contattato delle donne meravigliose, viaggiatrici esperte e bloggers per aiutarti a superare la paura di viaggiare da sola.
Perché ho scelto queste travel blogger italiane?
Prima di tutto voglio sottolineare che non le ho contattate per “favoritismi” o per la “popolarità” che hanno.
Mi sono fatta trasportare invece dalla mia intuizione, dal mio cuore…e anche dalla mia curiosità. Visto che le seguo da tempo, volevo conoscere un po’ di più la loro esperienza personale.
Ho scelto loro tra tante altre…
- perché sono delle vere esperte di viaggi in solitaria
- perché vorrei che la loro voce fosse ascoltata
- perché hanno diverse personalità e sono uniche
- perché amano viaggiare come me e vivono delle loro passioni
- perché sono autentiche e hanno raggiunto i loro obiettivi nella vita lavorando duramente
- perché a me hanno ispirato molto e so che potranno “illuminare” anche te.
Ovviamente, non voglio togliere i meriti a nessun altra bloggers e viaggiatrice che non appare in questa lista, anzi. Per me, ogni donna é una vera forza della natura, un dono per questo pianeta predominato ancora da una forza maschile che a volte causa abusi, violenze, conflitti e guerre.
A tutte le donne che non ho nominato, e che spero di conoscere nella mia vita, mando un forte abbraccio!
Detto questo, tra poco ti presenterò 8 super donne alle quali ho fatto due domande:
- Quando sei partita da sola la prima volta, qual era la tua principale paura?
- Che consigli ti hanno dato per superarla?
Come superare la paura di viaggiare da sola
FEDERICA PIERSIMONI

Autrice del blog federicapiersimoni.it, è sempre in viaggio e quando è diventata mamma di un bellissimo bimbo, non ha perso il ritmo e porta in giro pure lui. Per cui, oltre ad essere una viaggiatrice d’eccellenza è anche una super mamma!
Quando sei partita da sola la prima volta, qual era la tua principale paura?
La prima volta che sono partita da sola non me la ricordo estremamente agitata. Ricordo invece la prima volta che mi sono sentita sola in viaggio. Ero a Malta, sola in un campo, in mezzo a non so dove, mi ero persa. Ho pensato che lì, senza telefono che non prendeva, senza amici, senza nessuno, era strano essere sola, ma completamente autonoma e indipendente, ero libera e questo mi è piaciuto moltissimo!
Che consigli ti hanno dato per superarla?
Prima di partire i miei cari mi dicevano, ma sei sicura? Ma non ti annoierai? Ma saprai la lingua? L’unico ad incoraggiarmi davvero è stato il mio compagno. Viaggiare da soli è un’esperienza che va fatta almeno una volta nella vita, fa crescere, rende indipendenti e da forza e carica.
Tutto quello che ho provato prima e durante il mio viaggio da sola, completamente sola, è stato nulla in confronto a quello che ho pensato e ai dubbi che ho avuti durante il mio primo viaggio all’estero da sola, in compagnia di mio figlio, quando aveva solo 10 mesi!
Un’esperienza che ho voluto fare per mettermi alla prova, come madre, come donna, ma soprattutto come viaggiatrice e che consiglio a tutte le mamme.
SILVIA CARTOTTO

“La blogger con la valigia” ha rinunciato ad una carriera sicura per dedicarsi alle sue passione: i viaggi. È l’autrice del blog thegirlwiththesuitcase.com, dedicato ad un pubblico femminile. Inoltre, da poco ha aperto il suo blog silviacartotto.it in cui tratta dei contenuti del web.
Quando sei partita da sola la prima volta, qual era la tua principale paura?
Uscire la sera da sola. Ero ad Amsterdam e ho fatto in modo di non stare fuori fino a tardi; entro le 23 ero sempre al b&b. Quando invece ho girato di giorno da sola a Singapore, mi sono sempre sentita al sicuro e non ero preoccupata nonostante le dimensioni della città.
La paura (che in realtà non era così sentita, mi sentivo comunque sicura) poteva essere quella di essere seguita o importunata da qualche male intenzionato, magari in strade poco battute.
Ma devo essere sincera, ho imparato a gestire le situazioni e non mi sento più in pericolo:evito semplicemente situazioni che potrebbero essere “pericolose”, ovvero andare in locali poco raccomandabili o cercare alloggio in zone di periferia. Bisogna sempre tenere d’occhio chi ci sta attorno e se notiamo qualcosa di strano, magari su un treno o su un autobus notturno, sedere vicino ad altre persone o più avanti, vicino all’autista.
Che consigli ti hanno dato per superarla?
Nessuno in particolare; diciamo che un po’ di buon senso e prudenza valgono sempre, sia nella propria città che in giro per il mondo. Occhi aperti e spirito d’osservazione su situazioni ambigue, soprattutto di notte.
DIANA BANCALE

Diana, dopo essersi resa conto che era intrappolata nella vita di tutti i giorni, a 32 anni ha deciso di mollare tutto e di dedicarsi alla sua passione: i viaggi. Puoi scoprire la sua storia e seguirla su inviaggiodasola.com.
Quando sei partita da sola la prima volta, qual era la tua principale paura?
Avevo paura di essere vista dalla gente intorno come una “sfortunata” senza amici. Ricordo il primo week end da sola a Rimini. Mi guardavo intorno continuamente per controllare se la gente mi parlasse alle spalle o mi osservasse in maniera strana. Del resto non ho mai avuto paura, non so se per coraggio o per incoscienza. Questa però era la cosa che più mi spaventava del viaggiare da sola.
Che consigli ti hanno dato per superarla?
La gente intorno a me, famiglia e amici, all’inizio vedevano i miei viaggi da sola come qualcosa di insolito e piuttosto bizzarro. E così nessuno mi ha dato alcun consiglio per superare la paura.
Anzi, mi sono sentita più volte dire: “Ma cosa fai, perché vai da sola?”. Le persone non capivano la mia necessità. Posso dire di essermi in un certo senso “aiutata da sola”. Viaggio dopo viaggio, anno dopo anno, è cresciuta la sicurezza in me e la consapevolezza di stare facendo qualcosa di molto “cool”. E così, anziché sentirmi una “sfortunata”, ho iniziato a sentirmi molto orgogliosa di viaggiare da sola.
FRANCESCA DI PIETRO

Esperta viaggiatrice e psicologa, Francesca ha creato tempo fa il blog viaggiaredasoli.net, nel quale trovi molto materiale che ti potrà sicuramente aiutare a superara la paura di viaggiare da sola. Non a caso, è la tematica principale del blog
Quando sei partita da sola la prima volta, qual era la tua principale paura?
Avevo paura di non farcela di trovarmi in stallo, di sentirmi persa.
Che consigli ti hanno dato per superarla?
Una ragazza americana che viveva da me e che viaggiava da sola da anni, mi ha raccontato come mi sarei sentita, cosa c’era di bello nel farlo e che se lo aveva fatto lei lo potevo fare anche io e così sono partita.
MANUELA VITULLI

Non c’è giorno che non veda una foto meravigliosa di Manuela in giro per l’Italia e per il mondo!
Autrice di pensierinviaggio.it, Manuela riesce sempre a trasmettere con passione tutto quello che fa e vive.
Quando sei partita da sola la prima volta, qual era la tua principale paura?
La mia paura era quella di non riuscire a cavarmela, di trovarmi in difficoltà e non sapere a chi rivolgermi. Puntualmente mi sono ritrovata a scoprire quanto sia semplice poter contare su se stessi e sugli incontri che si fanno lungo la strada. La cosa più bella è lasciarsi sorprendere dalla bellezza della vita andando oltre la propria comfort zone.
ELIZABETH SUNDAY

Viaggiatrice coraggiosa, anche Elizabeth ha deciso di mollare il suo lavoro come insegnate per ritrovare la felicità viaggiando. Il suo blogtoohappytobehomesick.com è una vera fonte di ispirazione e la sincerità e la spontaneità con la quale scrive i testi piacciono a moltissimi lettori…tra cui la sottoscritta.
Quando sei partita da sola la prima volta, qual era la tua principale paura?
Quando partii all’avventura per la Cambogia, per la prima volta da sola, la mia paura più grande era quella di mangiare da sola.
Ho sempre amato mangiare in compagnia, e l’idea di sedermi a mangiare da sola in un ristorante mi deprimeva. Mi faceva sentire che non avevo amici, che ero una persona sola, “non amabile”, come se chi fosse seduto in compagnia mi dovesse giudicare con compassione: “poverina!”. Non avevo ancora fatto amicizia con la solitudine. E così capitava che mangiassi da sola nella camera della guesthouse, pur di non dovermi sedere a un tavolo vuoto.
Allora non avevo nemmeno uno smartphone a tenermi compagnia, e oggi dico: meno male. Così pian piano ho affrontato questa paura senza dovermi nascondere dietro lo schermo (deprimente) di un telefono.
Che consigli ti hanno dato per superarla?
Nessuno mi dette consigli in merito, forse perché non ne parlavo con nessuno. Però andai a leggere alcuni articoli in rete di altre viaggiatrici e scoprii che non ero l’unica ad avere questa paura. Qualcuna si portava dietro un libro, altre un taccuino.
Propensi per il taccuino di viaggio su cui scrivere come mi sentivo in quel momento e descrivere con umorismo cosa accadeva dentro di me. Col tempo la superai, soprattutto vedendo non ero sola: altre ragazze mangiavano senza accompagnatori, e decisi che era meglio affrontare questa paura piuttosto che morire di fame.
CLELIA MATTANA

Anche Clelia tempo fa ha mollato tutto ed è uscita “dalla gabbia”. Ha detto “no” ad un contratto di lavoro e a un matrimonio per realizzare il suo sogno: viaggiare per il mondo. E ci è riuscita! Nel suo blog scritto in inglese keepcalmandtravel.com potrai trovare dei consigli interessanti per prepararti e per organizzare i tuoi prossimi viaggi.
Quando sei partita la prima volta, qual era la tua principale paura, preoccupazione?
Premetto che sono “partita da sola” parecchie volte: da quando sono andata via di casa a 19 anni per studiare fuori sede fino al mio recente trasferimento in Messico, passando per l’Africa, le Filippine e molti altri paesi.
Devo ammettere di non aver mai avuto grandi paure, ma se devo citarne una era quella di non riuscire a socializzare e ritrovarmi in posti meravigliosi senza la possibilità di condividere l’esperienza con nessuno.
Che consigli ti hanno dato per superarla?
Ho letto parecchi blogs di viaggiatori in solitaria prima di partire per la mia più grande avventura in Asia (anche se per i primi mesi avevo un amico che viaggiava con me, ho poi deciso di proseguire da sola). I consigli secondo me servono a poco, nel senso che per superare le paure bisogna affrontarle, quindi sapere che altri prima di me erano riusciti con successo a formare nuove amicizie durante i viaggi in solitaria mi ha aiutata.
Ora che ho abbastanza esperienza a riguardo posso solo dire che non importa quanto tu sia introversa/Insicura/timida. Non conoscere nessuno quando si viaggia da soli è quasi impossibile, anzi… devi sforzarti attivamente per non farlo accadere!
Avevo un’amica con lo stesso dubbio e quando é tornata dal viaggio mi ha detto che avevo assolutamente ragione
E le amicizie che si formano durante i viaggi in solitaria sono sicuramente più speciali!
GIULIA RACITI

Dal 2011, Giulia ha lavorato con tanta passione al suo blog/progetto di vita viaggiare-low-cost.it. La sua missione è quella di mettere in contatto i viaggiatori con le aziende locali, in modo da creare dei pacchetti di viaggio su misura ed unici.
Quando sei partita da sola la prima volta, qual era la tua principale paura?
Era il 2014 e sono andata in Marocco per circa 2 mesi. Non ho mai avuto paura, la scelta di fare questo viaggio da sola è stato dovuto al fatto che nessuno voleva (o poteva) venire con me.
L’alternativa era non regalarmi questi mesi in viaggio a cui invece tenevo. Sono così partita da sola e sono rientrata mesi dopo felice di aver vissuto una meravigliosa esperienza.
Che consigli ti hanno dato per superarla?
Nessun consiglio visto che non era una pratica comune e anzi alcuni amici hanno provato ad insinuare dei dubbi che non hanno attecchito, visto che, come già detto, ero decisa a farlo senza aver mai considerato la possibilità che potessi incontrare problemi.
Vivevo già da sola da 5 anni, ho pertanto creduto che sarei stata in grado di prendermi cura di me anche se non ero nella città in cui al tempo vivevo e che, comunque, non era la mia
…E tu, che paura hai? Cosa ti impedisce di partire e di viaggiare da sola?
Come vedi, tutte queste bloggers sono delle donne in carne ed ossa come te, che piuttosto di rinunciare al loro sogno di viaggiare, hanno superato le loro paure e sono partite.
Loro sono la prova vivente che viaggiare da sola è possibile
…e non bisogna essere wonder woman per farlo!
Se viaggiare è il tuo sogno, non rinunciare ad esso!
Lo so che all’inizio avrai mille preoccupazioni e sarai nervosa, ma c’è sempre una soluzione a tutto, basta affrontare le proprie paure e partire per scoprire che non è poi così difficile.
Come ti dicevo all’inizio di questo articolo, questa tematica mi interessa molto e spero che con l’aiuto di queste viaggiatrici meravigliose, tu possa trovare quella forza che c’è dentro di te per fare il primo passo.
Per questo mi piacerebbe sapere la tua opinione, che puoi lasciare nei commenti qui sotto.
Inoltre, se ritieni che questo articolo possa aiutare delle tue amiche o conoscenti, condividilo!
L’importante è aiutarci tra donne, viaggiatrici e sognatrici!
Te la senti di fare questo passo?

Iscriviti qui per accedere alle migliori opportunità di lavoro in tutto il mondo. Su Libertà per Viaggiare trovi tutte le informazioni necessarie per diventare nomade digitale, viaggiare e lavorare online.
Ho fatto tanti viaggi da sola in tutto il mondo ed è un’esperienza unica non si deve avere paura ma solo un po d’attenzione e godersi ogni momento saluti da Debora da Catania
Ciao Debora, grazie mille per aver condiviso la tua esperienza! Io la penso come te. Viaggiare è un’esperienza unica, che ti fa crescere e che ti cambia in meglio. È una lezione di vita gratuita per cui…continua a viaggiare! Un abbraccio da Madrid 🙂
Un articolo di grande ispirazione, come le ragazze che hai intervistato, del resto! 🙂 Io da piccola ho fatto molte vacanze studio, quindi diciamo che ho sempre viaggiato un po’ da sola, senza gente che conoscevo… Il mio primo vero viaggio in solitaria, però, l’ho fatto a 16 anni in Irlanda. Dato che ero così giovane e incosciente, non mi rendevo bene conto di quali potessero essere i pericoli (fortunatamente! :P)… Ma ricordo chiaramente che, una volta atterrata all’aeroporto, il fatto di non sapere a cosa andassi incontro, mi aveva un po’ spaventata! Sarei voluta rimanere lì, ad aspettare la valigia al ritiro bagagli per tutto il giorno…! Poi però ho preso un bel respiro e mi sono buttata! 😉
Grazie mille Rachele! L’obiettivo di questo articolo era proprio quello di ispirare e di motivare tante ragazze a viaggiare da sole e a non aver paura. Per cui sono contenta che ti sia piaciuto 🙂 Mi fa anche piacere che ti ricordi come ti sei sentita la prima volta che sei partita da sola. 16 anni…complimenti a te e ai tuoi genitori che ti hanno mandata a fare le vacanze studio! Senza dubbio è un modo divertente per sperimentare in prima persona cosa vuol dire prendere un aereo da sola, buttarsi e fare amicizie internazionali. Brava!
É un articolo / intervista bellissimo! Il mio primo viaggio da sola all’estero l’ho fatto quando avevo 18 anni. Più di 10 anni fa non esistevano tutti questi social e comunque non avevo la benché minima idea di se e quante altre ragazze prima di me lo avessero fatto; so solo che per mia madre avevo perso il senno 😀 Dopo questa dichiarazione avrete capito che nessuno in famiglia mi aveva dato consigli. Quel viaggio fu forse il primo grande gesto d’amore che feci a me stessa e da lì ho imparato ad amarmi. Ho capito che posso cavarmela più che bene da sola, ho scoperto tante cose di me che non sapevo ancora … ho provato mille belle emozioni. Da allora, quando posso non perdo tempo, faccio la mia valigia e via! All’annuncio di un mio imminente viaggio in solitaria, spesso mi sento chiedere:” Ma non ti annoi da sola? O non ti senti sola?” Ed io rispondo che in verità non sono mai da sola perché mi faccio compagnia con me stessa. Io non é che ho imparato a vivere nella solitudine bensì ho amato la mia solitudine! E poi, non ci si annoia perché non c’è viaggio in cui non abbia fatto nuove conoscenze e talvolta amicizie. Questi sono i viaggi che più di tutti ti arricchiscono.
Per chi non lo abbia ancora sperimentato, partite al più presto per questa unica avventura con voi stesse 😉
Rosalba…WOW il tuo commento è una fonte di ispirazione!!! Mi piace tantissimo quello che hai scritto: “Quel viaggio fu forse il primo grande gesto d’amore che feci a me stessa e da lì ho imparato ad amarmi”. Sono d’accordissimo su tutto quello che scrivi. Partire da soli ti permette di conoscere meglio te stessa e il mondo, ti permette di affrontare le tue paure, prenderti tempo per te stessa, superare le barriere sociali e i pregiudizi…è una scuola di vita! Come dici tu:”Partite al più presto!”. Grazie mille per le tue belle parole e a presto.
Io continuo ad essere attratta dal viaggio e allo stesso tempo averne paura.
Quando parto temo di non riuscire a cavarmela, di bloccarmi o di sentirmi troppo sola dopo un po’ di giorni.
Due anni fa ero andata da sola in Australia, ma, nonostante la paura del viaggio, sapevo che lí avrei trovato una host family perciò era un po’ diverso.
Per ora continuo a sentirmi combattuta; sto cercando di superarlo!
Ciao Laura, grazie mille per aver condiviso la tua esperienza. Certo, quando parti per dei posti così lontani ci si può trovare di fronte a degli ostacoli e a delle insicurezze. Per affrontarli, magari potresti cominciare facendo dei viaggi da sola in Europa, così “sperimenti” cosa vuol dire partire e cavartela da sola, avendo comunque la sicurezza di essere “vicino a casa”. Io credo che proprio uno dei vantaggi di partire da soli sia quello di fare tutto ciò che vuoi, senza dipendere da altri. Inoltre, difficilmente ti troverai da sola perché come te, ci sono altre ragazze che viaggiano e che sono pronte e farti compagnia. Il problema sarà l’incontrario: stare da sola quando vuoi tu! Per cui ti invito veramente a buttarti e a non rinunciare ai tuoi viaggi nel cassetto per questi blocchi. No risk, no glory! Buttati!! Un abbraccio, Serena
Ciao. Felice sempre di leggere i tuoi articoli. Io da sola non ho mai viaggiato, preferisco la compagnia del mio compagno. Auguri a tutti.
Elisa!! Grazie mille per seguirmi fin dall’inizio! Goditi i prossimi viaggi con il tuo compagno. “I momenti migliori sono quando li condividi con le persone che ami”. Un bacione!
Io devo affrontare a breve un piccolo viaggio di lavoro per pochi giorni e solo a 2 ore di distanza. Per me è la prima volta che parto da sola e anche se so che lì ci saranno i colleghi che mi terranno compagnia durante il giorno, mi spaventa moltissimo il viaggio, il cambio treno, la sera e la notte da sola in stanza. Odio la solitudine, anche perchè soffro di attacchi di panico che mi portano ad aver paura di stare da sola. Nell’ultimo periodo però sono riuscita a superare una mia grande paura derivata proprio dagli attacchi di panico, guidare la macchina, grazie anche all’aiuto di una psicoterapeuta. Adesso ho quest’altro grande scoglio che devo affrontare e ogni sera ci penso anche se manca più di un mese. Spero di riuscire a superare le mie paure con facilità senza nemmeno accorgemene!!!
Ciao Alessandra, grazie mille per aver condiviso le tue paure. Per me la solitudine non significa stare da soli. È tutta una questione di percezione ed entrare in contatto con il mondo esterno, l’universo e noi stessi. La solitudine è uno stato alterato della percezione della realtà e si crea quando si è “sconnessi” con il mondo che ci circonda. Molto spesso ci circondiamo di persone solo per il fatto che non sappiamo stare bene con noi stessi. Stare da soli ci permette di riscoprire noi stessi e di saperci ascoltare. Non avere paura e affronta serenamente questo viaggio. Impara a stare bene con te stessa e vedrai che la solitudine scomparirà. Un forte abbraccio e continua a lavorare per superare questo ostacolo e sentirti finalmente libera!
Ho letto tutto come una spugna, ho una sete terribile, ed un desiderio di gironzolare per il mondo che ho da sempre, la vita mi ha fatto fare un altro viaggio fino a poco tempo fa: crescere un figlio che oggi ha 19 anni ed ha superato brillantemente l’esame di maturità. Io abito da pochi mesi a Londra, ho iniziato con una città vicina a casa..per abituare me e lui alla lontananza! desidero imparare la lingua inglese, senza quella mi pare quasi impossibile realizzare il mio Sogno. E’ difficile stare in questa meravigliosa città, è tutto veloce ed i rapporti umani sono quasi zero, ho lavorato tre mesi come Nanny ed ora sto cercando un nuovo lavoro con una famiglia inglese, l’altra era italiana. Incredibile quanti italiani ci sono a Londra!! Sono un po in crisi, il caos della grande città mi rende triste, io ho bisogno di luoghi piccoli in mezzo alla natura con persone di cuore. Leggendo le interviste vedo che le viaggiatrici sono giovani rispetto a me, io sono una ragazza di 54 anni, mi sento giovane e piena di energia e desiderio di andare all’avventura, la paura di non avere abbastanza denaro è nella mia mente ed è il mio maggior freno. Norizie di donne viaggiatrici mature carissima? cosa mi consigli? sono chiusa in casa aleggere, in solitaria a meditare …..un abbraccio !!
Ciao Maria Grazia, prima di tutto grazie mille per il tuo splendido commento. Mi ha fatto proprio piacere e ti ringrazio per aver condiviso la tua storia.
Viaggiare non ha età, anzi. I miei genitori stanno facendo un road trip nei paesi nordici e hanno superato i 60 anni 🙂
La tua energia e la tua voglia di fare traspare in questo messaggio ed è meraviglioso!
Mi sembra di capire che vorresti tornare in contatto con la natura, la tranquillità e la pace di un paesino. Londra è una BIG CITY e posso immaginare come ti senti. Hai considerato l’idea di spostarti in campagna? Ci sono paesi poco distanti da Londra che sono immersi nel verde 🙂
Per quanto riguarda la lingua, approfitta del fatto che sei in UK e migliora il tuo inglese. Ti sarà molto utile anche per relazionarti con i locali 😉
Infine, rispetto al tuo futuro professionale, potresti condividere la tua esperienza e le tue conoscenze aiutando altre giovani mamme che vivono all’estero. Perché non apri un blog? In questo modo sarai utile a tantissime ragazze che si trovano nella tua stessa situazione e potrai creare una community.
Io sto intraprendendo questa strada e mi appassiona moltissimo. Un abbraccio da Madrid, Serena
Che bello viaggiare , pensare al viaggio come ad un incontro con il posto, la cultura, la gente
Tra poco andrò in pensione, finalmente… e ho già tante idee. Vedremo cosa riuscirò a concludere. Tutte le tue informazioni sono utili perché i soldi sono sempre ristretti.
Ti seguo con simpatia e interesse.
A presto
Laura
Grazie mille per i complimenti Lisa 🙂 Sono contenta che questo post ti sia stato d’aiuto e continua a viaggiare! A presto! Serena
Ciao a tutte,vi ho proprio cercato per questo….fra una settimana parto per la Cambogia da sola, ne sono entusiasta e ne sono terrorizzata. Ho fatto parecchi viaggi,due mesi in africa in una missione,india sette volte, sri lanka, thailandia, indonesia, filippine….mi adatto a cibi e luoghi…e quindi direte voi…perche’ hai paura? È la prima volta che viaggio completamente sola….la mia paura più grande è che mi manchi la condivisione dei momenti con il mio lui e che mi manchi lui…..lui che mi lascia essere me stessa e mi lascia libera di fare tutto questo…..paure sciocche sicuramente, ma al momento reali….probabilmente quando salirò in aereo mi passerà tutto….accetto consigli e dritte. Un abbraccio
Ciao Sigrid, scusa se ti rispondo solo ora. Posso immaginare come ti senti e per sconfiggere questa paura, devi partire e provarci. Hai la meravigliosa opportunità di viaggiare con te stessa, di riscoprirti e la condivisione sarà con le persone che troverai sul tuo cammino.
Lui sarà ad aspettarti al tuo ritorno per cui goditi ogni momento e non desiderare che passi velocemente il tempo solo per stare di nuovo con lui. Goditi il viaggio, sentiti libera di fare quello che vuoi, interagisci con nuove persone e portati a casa nuove esperienze di vita! Un abbraccio, Serena
Molto bello questo articolo! Io ho iniziato a viaggiare sola dopo aver superato anni di panico, è un modo per sentirmi forte e continuare a tenerlo alla larga! Certo come molte hanno detto all inizio c’è un po’ il timore di essere prese per asociali e magari un po’ “sfigate”, ma invece il viaggiare sole è espressione di grande forza e di estrema libertà!
Bravissima! Dopo aver fatto il primo passo, è facile partire anche da sola. Hai detto delle cose verissime…”è espressione di grande forza e di estrema libertà”. ❤️ Sono d’accordissimo con te!