Devi sapere che Libertà per Viaggiare non è il primo blog che apro.
Prima di creare e portare avanti questo progetto online, quando vivevo in Germania, ho avuto la brillante idea di aprire un blog di viaggi in spagnolo. Una sorta di diario di bordo, dove scrivevo dei viaggi che avevo intrapreso nell’ultimo anno.
In quel momento, non sapevo nulla di blogging e non mi era mai passato per la testa di poter vivere di un blog.
L’unica cosa che mi interessava era quella di condividere con il popolo di internet le mie esperienze.
Com’è andata a finire?
Ho abbandonato il mio primo blog dopo 6 mesi di duro lavoro editoriale perché nessuno mi leggeva.
Potrai pensare che fu un fracasso ma alla fine dei conti non lo è stato.
Tutti gli errori da principiante che ho commesso con il mio primo blog sono stati molto utili per capire dove ho sbagliato e così partire con il piede giusto con Libertà per Viaggiare.
Scommetto che nemmeno a te non piaccia perdere tempo e soldi per poi neanche vedere dei risultati, vero?
Ecco quindi i 9 errori che io ho commesso da perfetta principiante e che tu devi assolutamente evitare se vuoi vivere del tuo blog.
Indice
- 1 9 errori da evitare se vuoi vivere del tuo blog
- 1.1 Errore 1. Non sapere chi è il tuo lettore ideale
- 1.2 Errore 2. Parlare solo di te stessa e dei tuoi viaggi
- 1.3 Errore 3. Non aver prefissato degli obiettivi
- 1.4 Errore 4. Non avere una mailing list
- 1.5 Errore 5. Aver scritto sempre e solo nel tuo blog
- 1.6 Errore 6. Aver aperto il tuo blog con una piattaforma gratuita
- 1.7 Errore 7. Non avere una strategia editoriale
- 1.8 Errore 8. Non aver risposto ai commenti
- 1.9 Errore 9. Non esserti formata prima
- 1.10 Relacionado
9 errori da evitare se vuoi vivere del tuo blog
Errore 1. Non sapere chi è il tuo lettore ideale
Togliti subito dalla testa l’idea che tutti sono interessati al tuo blog.
E’ l’errore più comune che puoi commettere e altrettanto difficile da assimilare.
Anch’io pensavo che il mio blog di viaggi potesse interessare a tutti coloro che amano viaggiare. In fin dei conti, a chi non piace viaggiare?
Il problema però è che non è possibile scrivere per tutto il pubblico di internet e più scrivi post generici, più difficile sarà per te creare la tua community.
Se ci fai caso, ci sono tanti blog di viaggio in rete e ognuno di loro ha un pubblico diverso. Per esempio:
- blog per viaggiare in famiglia
- blog per viaggiare da soli
- blog per viaggiare con i bambini
- blog per viaggiare in coppia
- blog per viaggiare in bicicletta
- blog per viaggiare low cost
- e molti altri…
Quindi, la prima cosa che devi fare è descrivere il tuo lettore ideale.
Come?
Definendo come si chiama, dove lavora, cosa fa, quanti soldi ha, quali sono i suoi hobbies, dove vuole viaggiare…Devi sapere vita, morte e miracoli di lui/lei.
Il mio si chiama Chiara, ha 30 anni ed è commercialista. Ha una laurea in economia e lavora come commerciale estero in una azienda da ormai due anni. E’ stufa della vita di tutti i giorni e vorrebbe viaggiare di più ma non ha né soldi, né tempo per partire.
Quindi i post che scrivo sono per lei, che ha i tuoi stessi problemi, le tue stesse preoccupazioni, i tuoi stessi sogni.
Errore 2. Parlare solo di te stessa e dei tuoi viaggi
Come succede a molti travel blogger, anch’io raccontavo i miei viaggi come una sorta di diario di bordo; pubblicavo foto da invidia nella vana speranza che potessero interessare a qualcuno.
Non fare il mio stesso errore!
Ricordati che le persone hanno i loro problemi e che l’unica cosa che li interessa per davvero è trovare una soluzione ai LORO problemi.
Sii meno egocentrica e offri ai tuoi lettori contenuti che possano aiutarli a risolvere i loro problemi!
Vedrai come te ne saranno grati.
Errore 3. Non aver prefissato degli obiettivi
Se il tuo unico obiettivo è quello di guadagnare con il tuo blog è possibile che tu muoia nell’intento prima di riuscirci.
Dimenticati dei soldi, almeno per adesso, e pensa ai tuoi obiettivi a breve e a lungo termine.
Ti assicuro che una volta che avrai capito cosa vuoi ottenere con il tuo blog, ti sarà più facile creare un piano d’azione. Inoltre ti motiverà a lavorare seriamente e a cercare le tecniche più idonee per raggiungere i tuoi obiettivi.
Errore 4. Non avere una mailing list
Non hai ancora una mailing list? Finisci di leggere questo post e falla subito!
Anch’io, da perfetta ignorante, pensavo che non fosse importante. Tra l’altro sono iscritta a non so quante newsletters ed ora ho la mia casella di posta intasata.
Eppure, la mailing list è un tesoro che devi conservare.
Pensa che molte persone leggono il tuo blog solo una volta e poi se ne vanno. Se sei fortunato ritorneranno, altrimenti le avrai perse per sempre.
Ora immagina che prima di andarsene lasciano la loro mail, con la quale hai la possibilità di fare cose straordinarie come:
- ricontattarle
- capire che tipo di contenuto vogliono leggere
- creare una community
- informarle sulle ultime novità del blog
- vendere i tuoi prodotti
Non te lo vorrai perdere, vero?
Errore 5. Aver scritto sempre e solo nel tuo blog
Se vuoi avere visibilità prima di tutto devi farti conoscere.
Per cui esci dal tuo guscio e socializza con altri bloggers!
Inizia a seguirli, diffondi i loro articoli, lascia dei commenti, scrivi articoli per il loro blog.
Tutto ciò ti aiuterà ad avere più visibilità, trovare nuove idee, osservare come evolve il tuo nicchio di mercato e soprattutto ti permetterà di conoscere dei veri e propri esperti.
Quindi metti da una parte la tua timidezza e fatti vedere.
Io sono diventata amica di una blogger che seguo da molto tempo e posso dirti che da lei ho imparato veramente tanto.
Errore 6. Aver aperto il tuo blog con una piattaforma gratuita
Ti confesso che ho provato di tutto: il mio primo blog l’ho aperto con blogger ma l’ho chiuso dopo neanche un mese perché la grafica era molto semplice e non aveva molte applicazioni.
Ho quindi creato il secondo blog con wordpress.com senza spendere un centesimo. Poi ho realizzato che anche quest’ultimo era limitato in molte cose e che se volevo un blog professionale dovevo pagare qualcosina in più.
Insomma, ho perso un sacco di tempo inutile cercando di capire come lavorare con queste due piattaforme quando nessuna era adatta al mio progetto.
Ora uso wordpress.org e mi permette di fare tutto quello di cui ho bisogno:
- ho un disegno più professionale e dinamico
- ho una mailing list
- posso beneficiarmi delle affiliazioni
- posso scaricarmi i plugins che voglio
- etc…
Se anche tu vuoi vivere del tuo blog, ti consiglio di crearlo con wordpress.org.
Errore 7. Non avere una strategia editoriale
È probabile che anche tu inizi a scrivere e a pubblicare articoli ogni giorno, come se non ci fosse un domani. Scrivi giorno dopo giorno perché sei convinto che più scrivi, più persone potrai raggiungere.
Poi, quando le idee finiscono e realizzi che solo 4 gatti ti seguono, perdi la motivazione e finisci per abbatterti.
Sbagliato!
Se una cosa ho capito fin da subito è che scrivere come un pazzo non serve proprio a nulla.
Come diceva la mia professoressa di francese: “Non conta la quantità, ma la qualità!”
E lo stesso vale per il tuo blog.
Prima di buttarti a sfornare articoli, ti consiglio di creare una strategia editoriale per i prossimi 3 mesi. Scrivi i titoli degli articoli che pensi di pubblicare cosí da avere un’idea chiara del contenuto.
Poi, decidi quanti articoli vuoi pubblicare; possono essere 1 o 2 alla settimana. Se lavori ti sconsiglio di pubblicarne 3 perché è difficile poi mantenere il ritmo.
Errore 8. Non aver risposto ai commenti
Trascurare i commenti e non rispondere ai tuoi lettori è un grandissimo errore.
Interagire con i tuoi lettori e rispondere ad ogni loro commento è un “must”. E non vale col rispondere: “Grazie per il tuo commento X”.
Cogli l’occasione per conoscere meglio il tuo pubblico, per sapere cosa gli interessa leggere, per creare un dibattito.
È il primo passo per fidelizzare i tuoi lettori ed iniziare a creare la tua community.
Errore 9. Non esserti formata prima
Ci ho messo 6 mesi per realizzare che se volevo vivere del mio blog dovevo prima imparare a gestire un blog professionale. E non è una cosa da poco!
Visto che all’inizio non volevo spendere un centesimo, ho passato non so quante ore navigando in rete nella vana speranza di trovare delle risposte.
Ahimè, ci sono un sacco di articoli spazzatura in internet che non dicono niente e che invece di aiutarmi a risolvere i miei dubbi, mi confondevano ancora di più.
Frustrata di aver perso tempo prezioso, mi sono resa conto che sarebbe stato stupido continuare così.
Dovevo prendere una decisione: continuare a perdere tempo in internet nella speranza di trovare una risposta alle mie domande o formarmi con qualcuno per imparare tutto sul blogging velocemente.
Io ho scelto la secondo opzione e sono felicissima.
In poco tempo mi sono formata sul blogging, ho imparato a fare emailing marketing e ho lanciato questo blog.
Se non fosse stato per il mentoring che ho fatto, sarei ancora in alto mare.
Se anche tu credi nel tuo blog e vuoi davvero vivere la vita che hai sempre desiderato, investi sul tuo futuro!
Grazie al programma di Consulenza 1:1 ti aiuterò a raggiungere i tuoi obiettivi il più velocemente possibile.

Iscriviti qui per accedere alle migliori opportunità di lavoro in tutto il mondo. Su Libertà per Viaggiare trovi tutte le informazioni necessarie per diventare nomade digitale, viaggiare e lavorare online.
Grazie Serena per condividere con noi gli tuoi errori per aiutarci 🙂 Metto l’articolo “de côté” se un giorno decido di creare un blog 😉
Se un giorno decidi di iniziare con il tuo progetto, fammelo sapere. Sarò felice di aiutarti!
Non ho seguito mai nessuno di questi consigli se non quello di rispondere sempre o quasi ai commenti ed il mio blog per fortuna è sempre staro molto seguito, la cosa che dimentichi è di dire di farlo con passione e cognizione di causa io non l’ho aperto per avere un entrata in denaro ma per aiutare le persone…e tutto è venuti da se, grafica o meno non importa, sono i contenuti che contano, ciao un bacio!
Ciao Vale, grazie mille per il tuo commento! Non ho nominato la “passione” perché per me è sottinteso. È quell’ingrediente senza il quale non inizierei neanche a cucinare, o almeno, questo vale per me. Può essere che ci siano bloggers che scrivano con l’unico scopo di guadagnare ma come dici tu, il contenuto è quello che conta e se i lettori ritengono che un blog li possa aiutare a risolvere i loro dubbi o problemi, lo apprezzeranno. Sicuramente devo imparare ad essere più paziente e costante. Infatti, dopo solo 6 mesi io ho gettato la spugna con viajera risueña perché non mi leggeva quasi nessuno. Non aspiravo affatto a guadagnare, anzi, volevo solo essere d’aiuto e dare consigli ad altri viaggiatori. Ebbene, non avendo lettori, mi sono sentita frustrata! Un bacione!
Ciao Serena!
Complimenti per il tuo blog e per il tuo modo di scrivere! Mi piace molto!!!
Sono capitata nel tuo blog per caso mentre vagavo online alla ricerca di informazioni sulle affiliazioni. Questo perché da qualche settimana ho deciso di aprire un blog. Al ritorno da un viaggio in Giappone (forse l’unico VERO viaggio che ho fatto) sono tornata talmente entusiasta che mi è venuta la voglia di scrivere un blog sul mio viaggio per condividere l’esperienza, le curiosità che avevo, cose scoperte, escamotages per risolvere difficoltà sul posto… e sono settimane che non faccio altro che leggere articoli su come iniziare, come continuare etc… la paura di fallire c’è ed è tanta!
Ho iniziato creando un profilo Instagram (non_solo_foto_) dove pubblicare foto e “giocare” con le regole del web e dei social… e devo dire che sto imparando molto. Next stop: wordpress.org!
Da questo tuo articolo ho pensato che forse sono sulla buona strada. Devo solo trovare un po di tempo per scrivere bene il primo articolo e capire come creare una mailing list prima di aprile il blog!
Ciao Alessia!! Che onore averti come nuova lettrice del blog e grazie per le tue belle parole. Fanno sempre tanto piacere! Se apri un blog di viaggi, cerca di distinguerti dagli altri e di identificare subito il tuo lettore ideale. Scrivere per tutti è impossibile! Prima di pensare alla monetizzazione del blog, crea contenuti di valore, collabora con altri bloggers della tua nicchia e crea una tua comunità. Vedrai che con il tempo riuscirai ad ottenere le prime collaborazioni e anche dei guadagni.
Instagram ti sarà molto utile per mandare il traffico al tuo nuovo blog e a diffondere i tuoi articoli per cui non abbandonarlo.
Il tuo cammino come blogger è appena iniziato e mi auguro che ti renda tanto felice!
Non sarà facile ma credimi, con costanza, lavoro e formazione ce la farai anche tu.
Se hai bisogno di una mano o di una spinta per andare avanti, scrivimi pure 🙂
Un abbraccio, Serena